Con la rivoluzione egiziana
Comitato Immigrati in Italia- Milano
La rivoluzione iniziata in Egitto ha visto la partecipazione di milioni di persone.
È un fatto che ci vede ammirati e un esempio per tutti quelli che vogliono lottare per cambiare la società. I giovani e i lavoratori egiziani lottano per la libertà contro il regime repressivo di Moubarak, e per migliori condizioni di lavoro e di vita, contro le enormi ineguaglianze tra i ricchi e la massa dei poveri. Negli ultimi giorni migliaia di lavoratori sono scesi in sciopero. Moubarak ha lasciato il potere. È un primo risultato. Ma la rivoluzione dovrà andare fino in fondo se non vuole essere sconfitta.
Il potere passa da Moubarak al capo dei servizi segreti Suleiman e al Consiglio Supremo delle Forze Armate. Le forze armate, i generali sono tra i più grandi capitalisti del paese, controllano imprese che spaziano dalle costruzioni agli alimentari e favoriscono un sistema a capitalismo di stato. Essi volevano impedire la nomina a presidente del figlio di Moubarak, Gamal, capo della frazione liberista insieme al grande capitalista Ahmed Ezz, segretario del partito democratico. Per la massa dei lavoratori, la vittoria dei generali sui loro rivali non cambia niente.
Le masse che sono scese in piazza in questi 18 giorni non si devono lasciar mettere a tacere dai generali. Chi ha lottato deve continuare ad essere protagonista del futuro dell’Egitto!
Per questo appoggiamo la rivoluzione egiziana, perché vada fino in fondo, portando il potere ai lavoratori, senza delegare nessuno.
Anche nelle manifestazioni a Milano per la rivoluzione egiziana si è gridato “libertà, libertà”. Molti vedono l’Italia come un esempio di libertà, dove si può dire quello che si vuole. Ma decine di migliaia di egiziani senza permesso di soggiorno a Milano e in Italia non hanno libertà, non hanno diritti. Come altre centinaia di migliaia di clandestini, fuggiti dalla miseria dei loro paesi, devono nascondersi come se fossero ladri e sono costretti a farsi sfruttare in nero per vivere.
Il Comitato Immigrati manifesta oggi anche per la libertà e i diritti di tutti gli immigrati in Italia!
Lo Stato italiano che ha fatto queste leggi contro gli immigrati è il terzo partner commerciale dell’Egitto dopo gli USA e la Cina, e il terzo investitore, dopo la Francia e la Gran Bretagna. È stato complice di Moubarak come già di Ben Ali in Tunisia. La protesta contro Moubarak va rivolta anche al governo italiano.
Gli unici alleati dei lavoratori egiziani sono i lavoratori di tutto il mondo, non le potenze che hanno sostenuto e fatto affari con i loro oppressori.
L’unità è forza, i diritti la nostra lotta.
Comitato Immigrati in Italia- Milano
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[email protected] - facebook: comitato immigrati milano -
www.comitatoimmigrati.netFot. in pr. 11/02/2011 Milano
