Ai diciottenni., 1.06.2012 In occasione della consegna della Costituzione italiana

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carloceruti
view post Posted on 4/3/2013, 19:08




Ai diciottenni.



1.06.2012 In occasione della consegna della Costituzione italiana



Le FER (fonti energetiche rinnovabili) sono necessarie per evitare l’inquinamento dovuto alla combustione dei combustibili fossili e il loro esaurimento, anche se è improbabile che gli uomini li esauriscano, perché moriremmo tutti prima.
Nelle ere geologiche più antiche c’era molta CO2 nell’atmosfera. I mammiferi comparvero sulla terra, solo dopo che la CO2 fu scissa in ossigeno e carbonio e moltissimo carbonio fu immagazzinato nei giacimenti di carbone, metano, petrolio e idruri di metano.
I vulcani, le sorgenti di acqua gasata e le esalazioni di CO2 continuano a immettere CO2 nell’atmosfera, ma l’acqua degli oceani assorbe la CO2 atmosferica e la flora marittima con l’energia solare la scinde in ossigeno e carbonio. Il carbonio poi resta quasi tutto negli oceani.
Gli scienziati di tutto il mondo collaborarono per molti anni dopo la seconda guerra mondiale e stabilirono che la flora marittima può eliminare dai 13 ai 14 miliardi di tonnellate di CO2 più di quella immessa dai vulcani, dalle sorgenti di acqua gasata e dalle emissioni naturali della terra. Gli uomini sono 7 miliardi e devono non produrre più di 2 ton/anno di CO2 a testa.
Noi europei ne produciamo 12 ton/anno, gli statunitensi 24, i cinesi 5, gli indiani 2,5, gli africani 1. Nel dicembre scorso si è svolta a Durban in sud Africa la conferenza di Kyoto e gli africani ci hanno giustamente accusato di inquinare il pianeta.
Il dottor Gusmeroli, dell’università Cattolica disse all’AC a Talamona che l’umanità è destinata ad estinguersi entro il 2100 per l’inquinamento. Questa è l’opinione di molti scienziati, ma noi giovani non ci arrendiamo. Tra i molti studi stati fatti per la salvezza del pianeta, Vi segnalo lo Stern Report, finanziato dal governo inglese, che richiede immense risorse di uomini e denaro.
Lo stato mondiale permetterebbe di utilizzare, per la trasformazione ecologica dell’industria, tutti gli scienziati, gli uomini e le risorse ora impiegate nelle guerre e negli armamenti, e quelle che sono sottratte dalla malavita internazionale, che i singoli stati sono impotenti a dominare nel mondo globalizzato. Eviteremmo che le produzioni inquinanti siano trasferite negli stati compiacenti e i finanzieri disonesti sfuggano ai controlli per mezzo dei paradisi fiscali. Eviteremmo che i trasporti marittimi siano eseguiti per lo più da navi registrate in stati compiacenti, che permettono l’uso di carburanti molto inquinanti e sono responsabili del 5% dell’inquinamento atmosferico.
Il disordine globale provocherà fatalmente la creazione dello stato mondiale. Anticipiamolo in modo democratico.
Per non andare fuori tema, tralascio che con lo stato mondiale non ci sarebbero più le guerre e vi accenno al progetto DESERTEC. Si tratta di trasformare l’energia solare del deserto del Sahara in energia elettrica e portarla in Europa. Tutti i problemi tecnici sono stati esaminati e risolti. Resta il problema contrattuale giuridico, politico, economico.
Per es. anni fa il Brasile fece un contratto con la Bolivia per cercare giacimenti di petrolio e metano nel suo sottosuolo e poi acquistarli. Dopo che i brasiliani ebbero trovati i giacimenti, fatti i pozzi e gli impianti per l’estrazione e il trasporto, la Bolivia nazionalizzò tutto, cioè si impossessò del lavoro dei brasiliani senza pagarlo e vendette le ricchezze del suo sottosuolo a chi voleva. Per impedire quel furto, il Brasile avrebbe dovuto dichiarare guerra. Il presidente Lula ebbe la saggezza di rassegnarsi e subire. Similmente, se gli europei costruissero a loro spese gli impianti solari nel Sahara, ci sarebbe poi il pericolo che gli stati del Nord Africa li confischino e vendano l’elettricità alla Turchia, agli stati vicini del medio oriente e dell’Africa. Nella federazione USA invece, se uno stato commettesse un simile reato a danno di un altro, il danneggiato si rivolgerebbe alla Corte Federale che imporrebbe il rispetto del contratto. Il contratto per il DESERTTEC sarebbe più facile, se ci fosse la Federazione Europea e i paesi del Nord Africa vi partecipassero.
Attualmente nelle conferenze pan africane e sulla stampa africana c’è molto odio contro gli occidentali perché una volta abbiamo acquistato gli schiavi, sfruttato le colonie e adesso gli inquiniamo l’atmosfera. Se noi producessimo la nostra energia elettrica con le centrali nucleari, in caso di un disastro il danno sarebbe nostro. Se produciamo energia elettrica con i combustibili fossili, l’inquinamento relativo si distribuisce su tutto il pianeta e lo danneggia. Gli occidentali sfruttano ancora le risorse africane con dei governi compiacenti. Gli africani si stanno liberando da questa dipendenza e progettano di vendicarsi negandoci le loro risorse minerarie e i loro prodotti, preferendo cinesi e indiani. Gli africani del Sahara troverebbero facilmente una giustificazione storica per negarci l’energia elettrica. Secondo Romano Prodi gli africani faranno la federazione africana prima degli europei. Molti africani del nord Africa sono attratti sia dall’Europa che dall’Africa e potrebbero entrare nella Federazione Europea se la fondassimo alla svelta e bene.
Punto di non ritorno.
L’esperienza dello stagno. Per alcuni mesi furono immesse in uno stagno delle acque di fogna in quantità lentamente crescente. Le alghe aumentarono di numero ed eliminarono i rifiuti, fino a quando le più deboli morirono per l’inquinamento. Esso crebbe sempre più rapidamente, perché mancava l’azione delle alghe morte, e la flora in pochi giorni crollò.
Gli scienziati temono che il troppo rapido aumento della concentrazione della CO2, uccida la flora marina. Ci sono già dei preoccupanti sintomi in tal senso. Se superassimo il limite fatale, essa crollerebbe e sarebbe la fine dell’umanità.
Se cessassimo di aggiungere CO2 all’atmosfera, cioè di bruciare i combustibili fossili, il degrado della terra procederebbe inesorabilmente per almeno 20 anni. Se a un tratto capissimo che ci stiamo avvicinando alla concentrazione di CO2 mortale per la flora marina, non la salveremmo fermando le automobili, gli aerei, le navi, le centrali termoelettriche, spegnendo i riscaldamenti e i fornelli.
Noi siamo come un autista pazzo che viaggia a 100 all'ora nella nebbia con visibilità 3 m.

I più interessati al problema ecologico sono i giovani, che però hanno anche tanti altri interessi, che li riguardano individualmente. I problemi dell’ecologia e dello stato mondiale invece sono problemi collettivi e uno si domanda: <<perché devo pensarci io a vantaggio di tutti?>>
Inoltre, se un isolato si impegna da solo per un problema collettivo, passa per scemo. Per es. io fino a tutto l’anno scorso fui il più giovane europeista della provincia di Sondrio, una provincia scandalo d’Italia. Invece, per es., nella provincia di Pavia ci sono sezioni del MFE, movimento federalista europeo, in città, in diversi paesi e in alcune scuole medie superiori per non parlare dell’università.
Vi consiglio di visitare: www.mfe.it/ www.gfeaction.eu/
dove potete leggere e scaricare interessanti riviste e articoli sulla federazione europea.
Notizie sull’ecologia potete trovare in: https://insiemeperconoscere.forumfree.it/?f=8126032
E sulla Federazione Europea in: https://insiemeperconoscere.forumfree.it/?f=8704079
Chi desiderasse informazioni può contattarmi: [email protected]
P. S.
Ragionare correttamente.
Secondo le moderne scienze neurologiche il nostro cervello ragiona in due modi differenti, che possono influenzarsi. Quando impariamo a andare in bicicletta o a guidare l’automobile, dapprima seguiamo razionalmente le istruzioni, poi con l’esperienza guidiamo istintivamente. Il modo istintivo è molto più rapido di quello razionale. Questo è un bene, quando ci permette di non investire il bambino che ci taglia la strada, ma è un male, quando l’istinto blocca la parte razionale del nostro cervello per evitarci di accettare una verità dolorosa o di fare un’azione onesta e doverosa.
Questo paragrafo richiederebbe un intero corso di psicoanalisi per essere chiarito. Io ho impiegato circa 10 anni per capirlo e trarne le conseguenze. Dai 60 ai 70 anni. Sarebbe stato meglio studiarlo ai tempi del liceo, come avrei desiderato. Allora non c’erano i risultati delle neuroscienze, ma il genio di Freud li aveva anticipati. Purtroppo la Chiesa sconsigliava lo studio della psicoanalisi ed io mi astenni.
Sarà vero che il riscaldamento terrestre dipende dalla CO2?
(Quando si parla di riscaldamento terrestre, con CO2 si intende la CO2 vera e propria aumentata della CO2 equivalente, che tiene conto dell’effetto degli altri gas climalteranti, che produciamo).
Nel passato ci sono già state epoche glaciali ed epoche calde prima che noi bruciassimo i combustibili solidi e aumentassimo la concentrazione di CO2.
Nel sistema solare ci sono dei grandi pianeti, che distano dal sole molto più della terra e impiegano più tempo della terra per girare attorno al sole. Ogni 20.000 anni circa, il sole, la terra e i grandi pianeti si trovano tutti insieme sulla stessa linea retta. Una volta la terra e i grandi pianeti sono dalla stessa parte del sole e i grandi pianeti, con la loro massa allontanano un poco la terra dal sole e sulla terra c’è un’era glaciale. Circa 20.000 anni dopo, la terra, il sole, e i grandi pianeti si trovano ancora sulla stessa retta, ma la terra e i grandi pianeti sono da parti opposte rispetto al sole (cioè i grandi pianeti e il sole sono dalla stessa parte rispetto alla terra) e i grandi pianeti con la loro massa avvicinano un poco la terra al sole e sulla terra abbiamo un’era temperata.
L’aria, che dalle zone calde si sposta verso i poli, si raffredda, lascia cadere il vapore acqueo, che contiene, e arriva ai poli quasi secca. Così ai poli in un anno cadono solamente 5 mm di acqua. In un ghiacciaio di 1 metro di spessore ci sono le precipitazioni di 200 anni. Vicino al polo nord e al polo sud ci sono dei ghiacciai dello spessore di 3.500 metri. Essi contengono le precipitazioni di 700.000 anni. Gli uomini hanno trivellato questi ghiacciai e ricavato le carote di ghiaccio di 3.500 metri. Se prendiamo una fettina di ghiaccio di 5 mm, cioè con le precipitazioni atmosferiche di 1 anno, e la chiudiamo in una scatolina e la lasciamo fondere, otteniamo dell’acqua e una bollicina d’aria. Infatti il ghiaccio galleggia perché contiene delle bollicine piccolissime d’aria, che si riuniscono in una sola bolla, quando il ghiaccio si scioglie. Gli atomi di ossigeno contengono 8 protoni e 8 neutroni. Vi sono però alcuni atomi eccezionali, che contengono 9 neutroni. Il numero degli atomi eccezionali cresce negli anni caldi e cala negli anni freddi. Dal rapporto tra gli atomi di ossigeno con 9 neutroni, rispetto a quelli con 8, si può dedurre la temperatura media dell’anno. Gli scienziati hanno contato gli atomi con 8 e con 9 neutroni ed hanno stabilito le ere glaciali e le ere temperate degli ultimi 700.000 anni. I loro risultati concordano con quelli degli astronomi.
Conclusione:
Le ere glaciali e le ere temperate hanno una causa scientificamente provata, che non può essere invocata per spiegare il riscaldamento terrestre attuale. Il riscaldamento terrestre attuale, causato dall’aumento della CO2 nell’atmosfera, fu previsto agli inizi del 1900 da Svante Arrhenius (già premio Nobel per le leggi sull’idrolisi). Gli avvenimenti gli diedero ragione. Ai suoi tempi nessuno gli prestò la dovuta attenzione. Questo non esclude che ci possano essere anche delle concause, che noi ora non siamo in grado di calcolare. (variazioni dell’irraggiamento solare o cause geologiche)
Come ottenere la Federazione Europea e la Federazione Mondiale.
Il movimento federalista europeo fu fondato nel 1943. Vi aderirono formalmente, o almeno moralmente Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer, Schumann e molti altri politici illuminati. Sarebbe indispensabile e doveroso che i politici attuali completassero la Federazione Europea, ma i loro interessi personali sono contrari. Anni fa l’UE impose all’Italia di adeguare alla media europea gli stipendi degli onorevoli italiani, nel parlamento europeo a Bruxelles. La Federazione Europea farebbe lo stesso con gli onorevoli di Roma. Se il presidente della Federazione Europea, parlasse alla sera agli europei con la traduzione simultanea nelle varie lingue, nessuno più ascolterebbe i politici nazionali. La stessa Merkel sarebbe declassata a poco più di un Formigoni. Se ci fosse una Federazione Europea come gli USA, i 27 stati della UE si servirebbero delle ambasciate della UE e risparmierebbero le 180 ambasciate, che ciascuno ha negli stati del mondo. I 27 stati della UE hanno ciascuno le forze armate, che tutte insieme assommano a 2 milioni di uomini e nessuna sarebbe in grado di resistere, per es., alle forze armate della Turchia. Un esercito europeo di 1 milione di soldati sarebbe più potente e meno costoso. I 27 stati della UE risparmierebbero i ministeri degli esteri, i ministeri della difesa e i relativi stati maggiori.
La Russia e gli stati dell’OPEC maltrattano gli stati europei, quando fanno i contratti per la fornitura del petrolio e del metano. Tratterebbero meglio un rappresentante dell’UE, Unione Europea, che facesse il contratto per tutta la UE e fosse cioè il più grande acquisitore mondiale. Gli industriali europei vorrebbero il contratto unico per la UE in blocco. Ma i singoli stati non ne vogliono sapere. Vi potete immaginare le dicerie che girano su quelle trattative.
Un ministero dell’istruzione europeo, unificherebbe molti programmi di studio e sarebbe più serio di quello italiano.
La Federazione Europea ci darebbe anche tanti altri vantaggi, forse ancora maggiori, ma io non sono all’altezza di illustrarli.
Gli europei sono 501 milioni. Gli americani non arrivano a 350 milioni e i russi non arrivano a 150. Ciò nonostante noi europei contiamo nulla perché siamo una accozzaglia di staterelli rissosi.
Per ottenere la Federazione Europea, dobbiamo informare i popoli europei delle falsità che i politici spargono ad arte e mettere insieme una massa tale di consensi da obbligarli a fare il loro dovere.
Dobbiamo pretendere delle leggi europee per le elezioni europee. I candidati alle elezioni europee devono esse presentati dai partiti europei e non da quelli nazionali, che sono interessati solo alla miope difesa di interessi particolarissimi.
Dobbiamo creare un’informazione e una mentalità europee.
 
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