| Si è chiuso a Morbegno il quindicesimo anno di attività della scuola permanente organizzata dall' associazione culturale "Insieme per conoscere" costituita da Anteas Fnp Cisl, Auser Spi Cgil, Uilp- Uil, Centro sociale pensionati di Morbegno e Associazione Amici degli anziani di Talamona.
Tema delle lezioni di quest' anno era " Andare oltre la paura", da ottobre a marzo con la presenza di qualificati relatori si è affrontata questa tematica da diversi punti di vista come quello economico, politico, storico, poetico, cinematografico, tecnologico e della medicina.
L' ultimo incontro prevedeva la verifica finale dove i corsisti sono stati chiamati ed esprimere le loro valutazioni sul tema delle lezioni e altre osservazioni sulla scuola in genere, solitamente questa verifica veniva fatto con un questionario mentre invece quest'anno si è deciso di farla a voce dando quindi ai corsisti la possibilità di esprimere liberamente tutte le loro sensazioni.
Terminata la verifica ha preso la parola la presidente della scuola Silvana Tirloni.«Si è concluso bene questo quindicesimo anno della nostra scuola con la grande gioia di noi tutti per il ritorno del nostro direttore Valerio- ha ammesso la presidente- abbiamo avuto ben 234 iscritti e siamo tutti contenti di questi numeri in costante aumento, per il primo anno le nostre lezioni si sono svolte presso l' aula magna dell' istituto " Saraceno", all' inizio eravamo un pò preoccupati per la grandezza di questa sala pensando che sarebbe stata un pò troppo dispersiva invece è andata benissimo e chiederemo quindi all' Amministrazione provinciale di concedercela anche per il prossimo ciclo di lezioni del 2015-2016».
«Eravamo partiti con la novità del cineforum curato dal professor Massimo Chiavacci e con qualche incertezza ma abbiamo notato che è stato apprezzato e cercheremo quindi di riproporlo» ha continuato «sono andate bene anche le nostre gite a Bormio, Milano, Cremona e sul Lago di Garda con 2 pullman pieni".
La presidente è poi passata ai ringraziamenti. «Ringrazio tutto il direttivo e il comitato scientifico della scuola, il direttore Valerio Dalle Grave che ha ancora trascorso la sua estate rintracciando i relatori per tutte le lezioni e che in questi ultimi mesi ci è sempre stato vicino con affetto anche dal letto dell' ospedale. Un ringraziamento per i nostri segretari Tullio e Franca, a Mariuccia che ha gestito gli appuntamenti artistici e musicali, al professor Chiavacci per il cineforum, ad Alida per l' organizzazione delle gite, al professor Ciliento per le audio- registrazioni delle lezioni, a Bertolini per gli articoli su Valtellina News, ai relatori e ovviamente a tutti a voi corsisti».
La parola è poi passata al direttore Dalle Grave che ha ricevuto in dono un tablet e un poster con alcune significative foto dell' anno scolastico. «In questi mesi trascorsi in ospedale e a casa ho avuto modo di riflettere molto e sono arrivato alla decisione di lasciare il mio incarico direzionale della scuola- ha annunciato- purtroppo gli anni passano e non sono più in grado di fare quello che facevo prima e quindi con dispiacere mi devo arrendere».
«Auguro di riuscire a proseguire questa esperienza anche senza di me che sarò comunque disponibile a dare una mano quando mi chiederete qualche consiglio, bisognerà andare avanti trovando nuove forze che sono qui in sala oggi». «A differenza di altre scuole di elitè la nostra ha sempre avuto l' obiettivo di di diffondere la cultura tra la gente comune e mi auguro che così continui a essere».
Terminati i discorsi c'è stato un momento musicale con al pianoforte Livia Maxenti e Cristiana Garzelli, il primo motivo proposto è stato cantato da Chiara Cismondi. In serata poi tutti a cena presso il ristorante "La Ruota" sempre a Morbegno, nel finale un divertente momento di poesia e barzellette curato dai corsisti Cesare e Tarcisio poi i saluti con l' arrivederci al prossimo autunno per un altro anno di lezioni ricordando questa citazione di Platone che è stato il filo conduttore delle lezioni: " Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce".
POESIA COMPOSTA DAL CORSISTA CESARE CIAPONI IN ONORE DI VALERIO DALLE GRAVE
A Valerio 31/3/2015
Caro Valerio, burbero nell’apparenza,
attento alla persona nella sostanza;
una vita spesa nel sociale,
duro a mollare l’osso, nel bene e nel male.
Un istituzione per la nostra scuola,
non mancavi certo con la parola;
puntuale ad ogni lezione,
sempre ne facevi l’introduzione.
Il tempo passa e presenta il conto,
a volte si fatica a rendersene conto;
noi ti ricordiamo per quanto ci hai dato;
per l’impegno e la serietà a noi dimostrato.
Tutti qui sentiam la tua mancanza,
ma tu ci sei vicino, anche in lontananza;
ti auguriamo una pronta guarigione,
la scuola ha bisogno del suo centurione.
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