Le aspirazioni sono bellissime e condivisibili unanimemente. Differenti possono essere i metodi per realizzarle. Racconto la mia opinione sperando di non annoiare.
La donna e l’uomo di buona volontà non cedono mai al pessimismo, ma fino all’ultimo operano per il bene comune.
Può sempre accadere l’imprevisto. Un dottore in agraria dell’Università Cattolica nel 2007 a Talamona ha detto chiaramente che l’umanità non arriverà al 2.100. I dati attuali gli danno ragione, ma gli imprevisti che possono succedere sono tanti.
Prima della rivoluzione industriale la natura riduceva ad ogni carestia la popolazione mondiale. Le strettezze finivano con il nuovo raccolto e la natura era ancora intatta. Adesso le carestie sono facilmente superate, ma andiamo in contro ad un disastro ecologico, che potrebbe essere anche impossibile da superare.
Ma potrebbe venire anche una epidemia che riduca in modo drastico l’umanità.
Potrebbero gli uomini trovare il modo di produrre industrialmente delle celle fotovoltaiche che trasformino in energia elettrica tutto lo spettro della radiazione solare, cioè producano 5 volte più energia. Nei laboratori ci sono già i prototipi, ma sono irrealizzabili industrialmente.
Attualmente si utilizza solamente l’uranio 235 (7 grammi in ogni kg di uranio 238). Finora tutti i tentativi di utilizzare l’uranio 238 non sono riusciti, ma ci riusciranno certamente. Se gli uomini volessero potrebbero già adesso utilizzarlo, ma con le conoscenze attuali una centrale simile costerebbe almeno 4 volte una a 235 e nessuno la costruisce.
Ancora più promettente e non radioattiva è la fusione nucleare con i laser, ma nel 2002 i petrolieri Putin e Bush si sono accordati per fermare le ricerche. Adesso con Obama sono ripartite.
Dal 2006 non seguo più nemmeno superficialmente lo sviluppo scientifico e non sono aggiornato. Ho rinunciato per la vecchiaia, che mi rende molto pesante lo studio e perché mi sono accorto che prima delle nozioni tecniche abbiamo bisogno di una formazione morale.
È con questo scopo che ho fatto il nostro forum. Poi la debolezza senile e le difficoltà tecniche di internet mi hanno finora impedito di agire efficacemente. Spero nel prossimo anno.
Nel libro di Jared Diamond COLLASSO Einaudi si racconta di popoli che hanno incontrato gravi crisi. Alcuni hanno avuto la forza morale di superarle, altri rammolliti sono periti. Un esempio che mi sembra assomigli terribilmente agli europei di oggi è la storia della Cina degli ultimi quattro secoli. C’è un sunto nella discussione
La Cina. Le guerre dell'oppio. Da Wikipedia nella sezione
Scambiamoci delle idee sulla situazione mondiale e nazionale Il punto di partenza fondamentale è la onestà. Da giovane mi rifacevo alla legge fondamentale della critica della ragione pratica di Kant, poi ho scoperto che essa è esplicitata in modo meraviglioso nel Vangelo:
<<ai servi si dice quello che conviene, agli amici si dice tutto. Sì,si, no, no tutto il resto viene dal maligno. Ama il prossimo tuo come te stesso>>
<<È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli>> Se per ricco definiamo il benestante che utilizza per sé più del reddito medio mondiale o più risorse di quelle che il pianeta può sopportare, la frase di Gesù è l'esatta traduzione in campo economico del comandamento <<ama il prossimo tuo come te stesso>> perché se il benestante utilizza più del reddito medio, un altro avrà un reddito inferiore. Se il benestante utilizza più risorse di quelle che la terra può sopportare, un altro oggi o tra i posteri ne sarà privo.
Come agire?I problemi sono enormi e la loro grandezza rispetto alle nostre forze è schiacciante. Per riuscire a fare qualcosa dobbiamo armarci di modestia. Nessuno può determinare il corso degli eventi, ma essi sono la risultante delle azioni di tutti. Tutti abbiamo il dovere di dare il contributo migliore possibile. I grandi della storia lo sono perché hanno interpretato le necessità dei contemporanei e dei tempi, non perché hanno imposto la loro volontà. Cristo ha voluto andare contro corrente ed è finito in croce.
Gli uomini di buona volontà non inseguono il successo, ma studiano la situazione attuale e cercano il bene comune prima di tutto nella propria condotta e poi sperano che qualcuno segua il loro esempio e i loro consigli. Mi sembra che la nostra pochezza non permetta di più.
Se la lettura non fosse troppo noiosa consiglierei in questo forum
Lo stato mondiale:
https://insiemeperconoscere.forumfree.it/?t=47083935Il problema energetico:
https://insiemeperconoscere.forumfree.it/?t=43992745la discussione <<affari E POTERE: miopia in movimento>>del signor Valerio nella sua sezione in IPC.
Nulla ho letto di Tocqueville, ma ho quasi pronte alcune discussioni con proposte per migliorare la nostra moralità e la costituzione italiana.
Edited by carloceruti - 18/4/2010, 22:14