Omissioni del cardinal Bagansco sull’unità d’Italia., IPC Morbegno 08/02/2011

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carloceruti
view post Posted on 9/2/2011, 11:50




Omissioni del cardinal Bagansco sull’unità d’Italia.



IPC Morbegno 08/02/2011





Nel 700 i Franchi unificarono la Francia dall’Atlantico al Reno e i Longobardi unificarono l’Italia dalle Alpi alla Calabria. Ma in Italia il vescovo di Roma inventò la falsa donazione di tutto l’impero romano d’occidente da Costantino (274 – 337) a Silvestro I, che morì nel 325 (1). Il papa nel 700 offrì ai Franchi l’Italia. Essi sconfissero i Longobardi e la spartirono con la Chiesa, che poi difese e allargò il suo dominio. Organizzò la lotta dei comuni settentrionali per impedire la riunificazione dell’Italia a Federico II del Sacro Romano Impero e re d’Italia e di Sicilia (1194 - 1250) (2), e a Gian Galeazzo Visconti (1347 –1402). Niccolò Machiavelli (1469 – 1527) scrisse che per colpa della Chiesa gli italiani erano senza patria. Per fare l’unità d’Italia, nel 1800, ci volle l’anticlericalismo, che non fu anticristianesimo. Pio IX voleva il dogma dello stato pontificio, basato sulla falsa donazione di Costantino, ma per prudenza ripiegò sull’infallibilità del papa, senza ribattere le gravissime ragioni contrarie del vescovo Strossmayer (3). L’infallibilità garantiva il primato del vescovo di Roma sugli altri vescovi anche dopo la perdita del potere temporale.

Gli italiani nella mattina del 1870, attraverso la breccia di Porta Pia, entrarono in Roma e completarono il ricupero del furto compiuto dalla Chiesa. Questa, approfittando della reverenza con la quale la trattavano i vincitori, non firmò mai la pace. Pio IX vietò ai cattolici di partecipare alla vita politica e alle elezioni. Secondo la storia d’Italia di Montanelli, il papa voleva convincere gli stati cristiani a fare una crociata per indurre l’Italia a rendergli lo stato pontificio. Bismarck gli offrì asilo in Germania, ma il papa purtroppo non accettò. Due galantuomini, il Toniolo e don Sturzo fecero delle iniziative politiche cristiane indipendenti dalla Chiesa, ma questa riuscì ad assoggettarle. Pio XI, due giorni prima della marcia su Roma scrisse ai vescovi affinché tutti i cristiani la favorissero e poi mandò in esilio don Sturzo, contrario a Mussolini. Costui, per avere il sostegno morale e politico della Chiesa, firmò i Patti Lateranensi, cioè il trattato di pace tra la Chiesa e lo stato italiano, o meglio la resa dell’Italia alla Chiesa.

Nell’opuscolo AGGIORNAMENTI SOCIALI del gennaio 2011, c’è un saluto del cardinale Bagnasco in occasione dei 150 anni dell’unificazione dell’Italia: <<cogliere il contributo cristiano rispetto al destino del nostro Paese richiede una lettura della storia scevra da pregiudizi e seriamente documentata, […] S. Francesco d’Assisi (1182 - 1226), cui si lega il ripetuto uso del termine “Italia”, ancora poco corrente nel Medioevo (4). Proprio in relazione a S. Francesco, all’irradiazione della sua persona, invece comincia ad avere sostanza quella che pure per lunghi secoli resterà solo un’espressione geografica, viva però di una corposissima identità culturale, spirituale e soprattutto religiosa. […] la principale preoccupazione della Chiesa di garantire la piena libertà e l’indipendenza del Pontefice, necessarie (5) per l’esercizio del suo supremo ministero apostolico (6), e più in generale di scongiurare un “assoggettamento” della Chiesa allo stato.>> (7).

Nel comma che segue, il cardinale spiega che lo Stato ha bisogno di un popolo e questo ha bisogno di un’anima e quindi lo Stato deve stare ben attento a non attentare a quest’anima.

Quesito: perché Transparency International classifica l’Italia e la Grecia come gli stati più disonesti dell’UE e li fa precedere da parecchi stati extraeuropei? Perché non ci sono nazioni cattoliche nel vertice della classifica?

Si possono leggere alcuni esempi di sincerità cristiana nella discussione <<sincerità cristiana>> nella sezione <<morale, psicologia, psicoanalisi, religione>> del nostro forum oppure all’indirizzo: https://insiemeperconoscere.forumfree.it/?t=50166463

(1) Il vescovo Silvestro di Roma, non sapeva di essere papa, come spiega Strossmayer e affermò anche monsignor Xeres nel 2005, perché il regno del pontefice fu istituito solo nel 700 dalla falsa donazione di Costantino, che iniziò il predominio del vescovo di Roma sugli altri vescovi, che fino ad allora avevano litigato, spesso furiosamente, per il primato.

(2) ancora da scrivere.

(3) vedere: https://insiemeperconoscere.forumfree.it/?t=47921357
Oppure vedere nel nostro forum: Morale, psicologia, psicoanalisi, religione. / Discorso del vescovo Joseph Strossmayer, durante il Concilio Vaticano I

(4) Contemporaneo di S. Francesco fu Federico II, che nel medioevo fu il più celebre re d’Italia, ma naturalmente non il solo. Il nome Italia non era <<poco corrente nel Medioevo>>.

Il termine “Italia” fu usato nel 700 dalla Chiesa nella falsa donazione di Costatino quando attribuì all’imperatore Costantino le parole: In considerazione del fatto che il nostro potere imperiale è terreno, noi decretiamo che si debba venerare e onorare la nostra santissima Chiesa Romana e che il Sacro Vescovado del santo Pietro debba essere gloriosamente esaltato sopra il nostro Impero e trono terreno. Il vescovo di Roma deve regnare sopra le quattro principali sedi, Antiochia, Alessandria, Costantinopoli e Gerusalemme, e sopra tutte le chiese di Dio nel mondo... Finalmente noi diamo a Silvestro, Papa universale, il nostro palazzo e tutte le province, palazzi e distretti della città di Roma e dell'Italia e delle regioni occidentali. » Tra i vescovi più importanti c’era una competizione, spesso furiosa, per la guida della cristianità. Vinse il vescovo di Roma con il potere temporale acquistato con la falsa donazione di Costantino ateo e criminale morto da secoli.

Dante Alighieri (1265 – 1321) Esclamò: Purgatorio - Canto VI, <<ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!>>

(5) Cristo parlò senza un regno, e la sua morte fu voluta dai sacerdoti, non dallo stato.

(6) obbligandolo a organizzare guerre, crimini e complotti diplomatici veramente diabolici,

(7) La legge 214 sulle guarentigie, emanata unilateralmente dallo stato italiano, ma curata da ministri particolarmente devoti, scongiurava perfettamente un “assoggettamento” della Chiesa allo stato, attribuiva al papa gli stessi onori che al re e non imponeva ai vescovi di giurare fedeltà al re a differenza dei Patti Lateranensi, che lo imponevano a Mussolini. Vedere: https://insiemeperconoscere.forumfree.it/?t=53792784
Oppure cercare nel nostro forum Cresciamo / contributi / legge sulle guarentigie, legge 214.


DIFENDERE LA VERITÀ
Antico Testamento:
8 Non dire falsa testimonianza. La Bibbia, nei primi libri non era troppo rigorosa in fatto di sincerità, ma migliorò durante l’ellenismo:
Siracide 4,27-28 Conserva la tua indipendenza di fronte agli stupidi, non lasciarti influenzare da chi ha il potere. Lotta per la verità fino alla morte, Dio, il tuo Signore, lotterà con te.

Vangelo:
<<ai servi si dice quello che conviene, agli amici si dice tutto. Sì, si, no, no tutto il resto viene dal maligno. Non v’è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che udite nelle segrete stanze, gridatelo sopra ai tetti. Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci….. >>

Benedetto XVI Caritas in veritate:
<<un Cristianesimo di carità senza verità può venire facilmente scambiato per una riserva di buoni sentimenti, utili per la convivenza sociale, ma marginali….>>

Morbegno 08/02/2011. Tutti sono pregati di collaborare a difendere la verità.


Edited by carloceruti - 13/2/2011, 22:07
 
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